lunedì 15 febbraio 2010

Sos Colonganos

Sos Colonganos è la maschera di Austis ( comune di 959 abitanti della provincia di Nuoro, nella regione della Barbagia di Ollolai) soppressa nel 1700 dalla chiesa e recentemente riscoperta. Il nome "Sos Colonganos" deriva dal greco Kolos che vuol dire pecora, coloro che si vestono di pecora "oppure" colui che viene percosso, martortiato ossia la vittima sacrificale detto "S'Urtzu".
La pelle era ritenuta necessaria per richiedere la pioggia, hanno in volto una maschera di sughero coperta, con dei ramidi corbezzolo, pianta sempre verde ha in se i fiori e frutti come auspicio di fertilità continua. A differenza delle altre maschere della barbagia, la maschera di Austis ha sulle spalle osi di animali, che nel ritmo cadenzato della danza, producono un rumore sordo e meno forte dei campanacci. L'uso degli ossi ha un significato rituale perchè dall'osso si rigenera la vita.

Fa parte del gruppo "Sos Colonganos" la figura de s'Urtzu vestito da cinghiale colui che viene percosso, martoriato ossia la vittima del carnevale; essa è sempre accompagnata da due o più guardiani vestiti completamente di nero e con un cappuccio calato sulla fronte. In testa tutte le maschere hanno pelli di volpe o di martora, sono muniti di bastoni e di forconi che agitano in continuazione.





Sardu
E in su fogulone
ballant sos Colonganos,
cun urteddos in manos
de bardaneris.
Brincant che gherreris
cun fustes e furcones,
cun peddes de matzones
craba e isbirru.
Meres in dogni chirru
che una suferentzia,
che una penetentzia,
dilliriados.
De ossos carrigados
in palas a muntone,
e frunzas de lidone
ant pro caratza.
Sa pecadora ratza
paret bestid’a dolu,
de dimonios su ‘olu
in terr’avallu.
Italiano
Intorno al grande falò
ballano sos Colonganos,
con in mano coltelli
da brigante.
Saltano come se fossero in lotta,
muniti di bastoni e forconi.
Sono coperti con pelli di volpe,
di capra e di martora.
Dovunque si vedono “printzipales”
presi da frenesia, deliranti
come dei sofferenti
in penitenza.
Hanno le spalle cariche
di ossi e sul volto una
maschera di fronde
di corbezzolo.
Questa razza di peccatori
sembra vestita a lutto
ed è simile a un volo di demoni
che ha trovato riparo sulla terra.












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